giovedì 22 marzo 2012

GEARS - Gioco Digitale ecco il codice promozione


Carissi amici con le gears,
qui trovate il codice prozione GDpoker  da inserire durante la registrazione al sito Gioco Digitale. Ricordo che Gioco Digitale ha la concessione AAMS che ne attesta la legalità e sicurezza.


 
Gap: Si usa per indicare uno spazio di valore fra le carte, soprattutto se dello stesso seme. Come 75 è un suited gap, 85 è un doppio suited gap
Gears (marce): Velocità, ossia aggressività, del gioco. Changing o shifting gears significa cambiare marcia durante una partita: passare da aggressive a tight e vice versa.
Give action: Prendere alcuni rischi e azzardare qualche puntata non sicura. In genere i giocatori forti dicono di “dare azione per ricevere azione”: facendo vedere che non puntano solo con i nuts ricevono più chiamate e rilanci.
Guts (attributi): Coraggio.
Gutshot Draw: Vedi bellybuster.

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sabato 3 marzo 2012

Strategia del Poker Gratis



Giocare gratis a poker è possibile,
registratevi a Gioco Digitale, e senza deposito e senza carta di credito avrete accesso ai tornei Freeroll (dove si vincono soldi veri) e ai tornei di allenamento ( dove non si vince nulle). Ecco il link per la registrazione:


Fase 1: Strategia con blinds bassi – alto numero di BB in possesso
(primi due livelli di un sit and go) - Semaforo rosso: attenzione agli incroci pericolosi.
Nelle primissme fasi del sit and go single table, come detto, l'incidenza dei bui rispetto allo stack è particolarmente modesta. Proprio per questo motivo la “costruzione” di piatti sostanziosi è notevolmente complicata, fatta eccezione per scontri tra mani monsters preflop (esempio KK vs AA) o di particolari combinazioni sul board (esempio Full vs Flush).



L'errore che comunemente un giocatore inesperto compie in questa fase è quello di aprirsi troppo preflop, ovvero giocare un numero eccessivo di mani (anche piuttosto marginali come ad esempio KT, QT, A8 etc.) frequentemente anche in posizioni non vantaggiose (UTG, UTG+1).
Questo atteggiamento porta a dover compiere scelte complicate su boards che possono sembrare favorevoli ma che portano inesorabilmente al naufragio della propria aspettativa di vincita.
D'altra parte però questa fase può essere sfruttata al meglio con una determinata tipologia di pocket cards che se giocate in modo corretto (e magari con un pizzico di aiuto del board) possono dare innumerevoli soddisfazioni: infatti è vantaggioso entrare in gioco, soprattutto in posizione, con coppie basse (es. 55-66-77) o con suited connectors (es. 89cuori, JT fiori), ovvero con mani che hanno enormi margini di miglioramento sul flop e oltre. Se poi il board non è amico non sarà difficile foldare la mano, sollevati di aver investito solo qualche spicciolo.
Discorso a parte meritano le “mani trappola”, ovvero le situazioni in cui si sovrastima la mano facendosi coinvolgere eccessivamente. E' il caso di AJ, AT, KQ, KJ o magari anche coppie intermedie come TT o JJ: con queste mani si è portati infatti ad ingrossare il piatto già nel preflop non considerando alcuni aspetti fondamentali:

se l'avversario ha una mano peggiore (esempio AJ vs K9 con flop: A 9 3) difficilmente sarà portato a regalare chips, e quindi si rischierà molto per vincere relativamente poco.
Se (caso molto frequente) non si lega il flop si è quasi costretti a continuare a puntare in continuation bet, battendo poi in ritirata al minimo accenno di forza dell'avversario.
Si rischia di avventurarsi in situazioni cosiddette di “kicker trouble” che purtroppo molto spesso incidono pesantemente lo stack,” (es. KJ vs KQ con flop K 9 7): in questo caso si è portati a considerare come proprio un piatto che difficilmente si conquisterà.

Ovviamente durante la fase “bui bassi” è corretto giocare le “monster hands” (AA, KK, QQ) effettuando rilanci proporzionati, con scopo di battagliare per il piatto contro un solo avversario. Assolutamente sconsigliato lo slowplay che rischia di dare l'opportunità agli opponents di “scoppiare” anche bellissime carte.

Mano molto complessa da gestire è sempre lei: la famigerata Anna Kournikova (AK): sicuramente meritevole di rilancio preflop, ma da giocare in maniera cauta contro avversari che dimostrano forza. Inoltre, visto che si è  solo agli inizi e ci saranno occasioni migliori per incrementare lo stack, è consigliabile star lontani dai “coin flip” (esempio AK vs 99) in all in preflop.

I primi due-tre livelli dei sit and go sono gli unici che consentono una strategia di gioco anche nel postflop; la casistica è però veramente ampia e le scelte da adottare saranno via via affinate con l'esperienza. In ogni caso però effettuando come suggerito un'accurata cernita delle  starting hands è possibile stare lontano dai guai minimizzando le scelte più complesse.

In definitiva, contrariamente a ciò che l'istinto ci porta a fare, nella fase della partita in cui i blinds sono bassi è fortemente vantaggioso giocare un poker quanto più chiuso possibile, lasciando agli altri il compito di  eliminarsi a vicenda, affondando le zampate decisive solo quando l'occasione è realmente propizia.